Spaghetti con crema di mandorle, pomodori secchi e miele millefiori di alta montagna

Questa ricetta succulenta, ideata e realizzata da Paola Uberti di LIBRICETTE, unisce dolci mandorle tostate, profumati pomodori secchi sottolio, capperi saporiti ed un miele millefiori di alta montagna dall’esclusivo bouquet floreale tipico dell’appennino molisano-abruzzese.

Il risultato? Un condimento equilibrato e piacevolissimo, perfetto per esaltare i nostri spaghetti.

Scegliere il miele millefiori italiano – in questo caso quello dell’Apiario di Comunità di Castel del Giudice – significa prediligere un prodotto irripetibile ed unico nel suo genere, reso possibile grazie alla straordinaria biodiversità del nostro territorio e al lavoro instancabile delle api italiane, chiamate a perlustrare liberamente il proprio habitat per coglierne la complessità e straordinarietà.

Ma vediamo insieme cosa occorre per preparare questa deliziosa ricetta: 

Ingredienti per 4 persone

120 gr di mandorle sgusciate non spellate

130 gr di ricotta vaccina

100 gr di pomodori secchi in olio extravergine di oliva, sgocciolati e tamponati con carta da cucina

30 capperi dissalati

3 cucchiaini di miele di millefiori di alta montagna

4 grandi foglie di basilico fresco + 4 ciuffetti per la decorazione finale

Pepe nero macinato q.b.

Sale q.b. e solo se necessario (considerando la sapidità dei capperi e dei pomodori secchi)

320 gr di spaghetti di grano duro

Procedimento

Scaldare una piccola padella antiaderente e tostarvi le mandorle per alcuni istanti, avendo cura di non bruciarle. Spostarle quindi in un piatto e lasciarle raffreddare.

Sistemare le mandorle raffreddate in un cutter e aggiungere ricotta, pomodori secchi, capperi, miele, basilico ed una macinata di pepe.

Azionare la macchina a media velocità fino ad ottenere una crema dalla struttura grossolana. Porre il condimento in una ciotola capiente.

Portare a bollore abbondante acqua salata e cuocere gli spaghetti, seguendo i tempi indicati sulla confezione.

Quando la pasta sarà a metà cottura, prelevare un mestolo d’acqua dalla pentola e versarlo in una ciotola, affinché scenda un po’ di temperatura. Quindi utilizzare l’acqua di cottura per ammorbidire la crema.

Scolare gli spaghetti e condirli all’interno della ciotola, procedere con le porzioni e decorare ciascun piatto con i ciuffetti di basilico prima di servire.

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Terrantiga

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Terrantiga, espressione della biodiversità sarda, dove alle fioriture spontanee di erica arborea, lavandula, asfodelo, cisto si alternano il rosmarino, l’eucalipto, la malva, il trifoglio, il cardo selvatico, è l’unico collettivo di apicoltori esistente in Sardegna. Una tradizione secolare tramandata di generazione in generazione che si traduce in un modello di apicoltura sostenibile, naturale ed etica: un’azienda che fa del biologico un suo pilastro e che fonda le sue attività su concetti quali benessere delle api, qualità della produzione, salvaguardia ambientale.

L’O.P. Terrantiga aderisce a Miele in Cooperativa e al Consorzio a tutela Alveare Italia.

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A San Sperate, a circa 20 km da Cagliari: un Paese Museo con origini antichissime, famoso per i suoi murales e per le incredibili produzioni della terra (come le pesche), le creazioni artigianali e le eccellenze enogastronomiche tipiche. Qui, Terrantiga alleva api locali che, grazie ad un’attenta pratica nomade e al rispettoso presidio del territorio, garantiscono l’impollinazione e la ripopolazione di aree povere di impollinatori, bottinando il nettare tra la rigogliosa macchia mediterranea e le aree costiere di Teulada e Domus de Maria, nell’altopiano di Campeda e sulle montagne Montiferro e Groceano, passando per le pianure fiorite del campidano.

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