Sappiamo bene che, per mantenere un corpo sano anche quando l’età avanza, un ruolo fondamentale è svolto dall’alimentazione.
Ebbene, il miele costituisce – anche in questo caso – un fido alleato durante il processo di invecchiamento.
È infatti un ottimo sostituto dello zucchero che, se assunto in quantità elevate, può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2 e peggiorare l’invecchiamento tissutale. Il miele presenta invece un indice glicemico più basso, grazie ai suoi alti livelli di monosaccaridi. Fra questi, il fruttosio ha un potere dolcificante maggiore del saccarosio, pur avendo un minore indice glicemico: si può usare una quantità minore di miele nel cibo o nella bevanda senza sacrificarne la dolcezza.
Inoltre, il miele aiuta una buona digestione, tramite alcuni enzimi che fungono da catalizzatore nel processo di digestione, in particolare, per disintegrare i carboidrati e gli zuccheri.
L’uso del miele come regime di trattamento per le ulcere peptiche e la gastrite deriva dalla tradizione e trova conferma nei dati recenti. Per aiutare a prevenire eventuali malattie legate allo stomaco, è consigliabile consumare acqua calda aggiungendo un cucchiaio di miele ogni mattina.
Stella Maiolo, Pediatra