Comuni amici delle api: perché sono così importanti?

Partire dal proprio territorio per costruire una rete solida e collaborativa in difesa delle api e dell’apicoltura, elaborando buone pratiche e fornendo soluzioni concrete alle problematiche più diffuse: nasce così, nel 2016, l’iniziativa Comuni amici delle api, ideata da FELCOS UmbriaANCI Umbria, APAU (Associazione Produttori Apistici Umbri, tra le più attive associate di Miele in Cooperativa) ed APIMED (Federazione degli Apicoltori del Mediterraneo).

Il progetto, nato nell’ambito della CooBEEration Campaign (campagna di sensibilizzazione sul valore dell’Apicoltura come Bene Comune), costola del più ampio progetto di cooperazione “Mediterranean CooBEEration – una rete per l’apicoltura, la biodiversità e la sicurezza alimentare” finanziato dall’Unione europea, è rivolto agli Enti Locali allo scopo di promuovere una loro partecipazione attiva nella tutela dell’ambiente e nella riqualificazione dei territori, attraverso la protezione delle api e la valorizzazione dell’apicoltura, prende le mosse proprio dalla consapevolezza del ruolo strategico che i Comuni ricoprono nella promozione di uno sviluppo locale sostenibile.

La targa “Comune amico delle api” che campeggia all’ingresso delle città è il primo simbolo che identifica i comuni della rete, che, negli anni, hanno escogitato i modi più diversi e coinvolgenti per promuovere e sensibilizzare i propri concittadini, i turisti e non solo: hanno piantumato piante mellifere e di interesse apistico, ideali per le api; messo a disposizione spazi per le attività associative degli apicoltori; organizzato o sostenuto la realizzazione di eventi e fiere dedicate ai prodotti dell’alveare; sperimentato apiari di comunità in collaborazione con gli apicoltori locali; realizzato giardini, campi o dedicato strade e vicoli alle api; programmato conferenze scientifiche o ancora webinar formativi ed occasioni divulgative e didattiche encomiabili rivolte ai più piccoli.

I comuni che aderiscono sostengono la necessità e l’urgenza di dedicare una sempre crescente attenzione sociale e politica alla tuteladell’apicoltura, intesa come attività portatrice di interessi comuni globali. Alla base delle attività, quindi, gli obiettivi condivisi:

– sensibilizzare la cittadinanza sul ruolo delle api e dell’apicoltura per la salvaguardia della biodiversità e della sicurezza alimentare, nonché come opportunità concreta di sviluppo economico e sostenibile del proprio territorio;

– consolidare l’impegno delle istituzioni locali, nazionali ed internazionali, nella difesa e salvaguardia delle api e dell’apicoltura, riconoscendo entrambi come bene comune globale.

Ed il tuo comune, è un amico delle api? 

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Terrantiga

CHI SIAMO

Terrantiga, espressione della biodiversità sarda, dove alle fioriture spontanee di erica arborea, lavandula, asfodelo, cisto si alternano il rosmarino, l’eucalipto, la malva, il trifoglio, il cardo selvatico, è l’unico collettivo di apicoltori esistente in Sardegna. Una tradizione secolare tramandata di generazione in generazione che si traduce in un modello di apicoltura sostenibile, naturale ed etica: un’azienda che fa del biologico un suo pilastro e che fonda le sue attività su concetti quali benessere delle api, qualità della produzione, salvaguardia ambientale.

L’O.P. Terrantiga aderisce a Miele in Cooperativa e al Consorzio a tutela Alveare Italia.

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DOVE SIAMO

A San Sperate, a circa 20 km da Cagliari: un Paese Museo con origini antichissime, famoso per i suoi murales e per le incredibili produzioni della terra (come le pesche), le creazioni artigianali e le eccellenze enogastronomiche tipiche. Qui, Terrantiga alleva api locali che, grazie ad un’attenta pratica nomade e al rispettoso presidio del territorio, garantiscono l’impollinazione e la ripopolazione di aree povere di impollinatori, bottinando il nettare tra la rigogliosa macchia mediterranea e le aree costiere di Teulada e Domus de Maria, nell’altopiano di Campeda e sulle montagne Montiferro e Groceano, passando per le pianure fiorite del campidano.

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