Non solo millefiori: l’Italia e il suo primato nel mercato mondiale del miele

Con oltre 50 tipi di miele, l’Italia detiene il primato per la più grande varietà di mieli mono-floreali, un caleidoscopio produttivo fatto di sapori, proprietà nutrizionali, colori unici che esprimono la biodiversità del nostro paese. In Italia, infatti, ci sono moltissime varietà di fiori che cambiano a seconda delle zone di origine: dalle calde coste del sud alle fresche colline delle regioni centrali, fino alle montagne dell’arco alpino. Il miele viene raccolto dagli apicoltori a partire dai primi mesi primaverili fino alla fine di agosto, mentre nelle isole la raccolta può avvenire fino a gennaio.

Ma quali sono i tipi di miele presenti sul mercato?

Miele di millefiori

Tra i più comuni e diffusi, è prodotto dal nettare di molteplici specie di fiori. Il suo colore, la sua composizione – più o meno fluida – ed il suo sapore variano a seconda della stagione e dei fiori presenti nel territorio di raccolta. Consigliato per bambini, sportivi ed anziani, grazie alle sue proprietà energizzanti. 

Miele di acacia

È ottenuto da api che attingono esclusivamente dalla pianta di acacia.

Liquido e tra i più chiari, dal profumo tenue, floreale come il suo sapore che risulta molto dolce e delicato, quasi vanigliato, è perfetto come dolcificante naturale da preferire allo zucchero in caffè, orzo, tè, latte, o yogurt. Corroborante, antinfiammatorio per la gola, detox, è ideale anche contro l’acidità di stomaco. 

Miele di castagno

Dal colore molto scuro, che va dal giallo-ambrato al quasi nero, è un particolare miele ottenuto dai fiori del castagno. Per il suo retrogusto legnoso, tendente all’amaro, questo miele è molto meno dolce degli altri e, dunque, adatto ad accompagnare piatti salati come carni e selvaggina. Oltre che un potente antinfiammatorio e anti-batterico, si distingue per gli interessanti effetti antiossidanti.

Miele di melata

L’unico di origine non floreale, questo miele resta liquido a lungo, ma può cristallizzare assumendo un aspetto in genere viscoso, filante e molto scuro. Decisamente meno dolce dei mieli di nettare, è un ricostituente per la memoria, utile per pelli arrossate ed un valido rinforzo dei capillari. Si abbina a formaggi freschi, yogurt e a ricette a base di spezie.

Miele di eucalipto

È un miele mono-floreale prodotto dalle api che succhiano il nettare dall’Eucalyptus.

Di un bel colore ambrato, che nel cristallizzato tende al grigio, questa varietà si distingue per il profumo forte, pungente, che ricorda i funghi secchi. Il sapore è maltato, aromatico. Dalle indiscusse proprietà antisettiche, unito a tè o tisane dà sollievo alle vie respiratorie e attenua i disturbi tipici della stagione fredda.

Miele di agrumi

Prodotto grazie ai fiori dell’arancio, del bergamotto, del cedro, del limone, del mandarino, questo tipo di miele è molto chiaro, bianco nel cristallizzato. È uno dei mieli più graditi, non solo per il sapore dalla piacevole intensità aromatica, tra il florale ed il fruttato ma anche perché, a tavola, si sposa bene con gli alimenti dolci. Non è adatto tuttavia alla cottura, dove perde molto del suo caratteristico sapore. Apprezzato anche per le proprietà terapeutiche, è un cicatrizzante per le ulcere, antispasmodico, sedativo.

Miele di girasole

Cristallizza spontaneamente in tempi molto rapidi e questo lo rende morbido e cremoso. Dal colore giallo vivo, ha un sapore molto intenso, leggermente erbaceo, con una sensazione “rinfrescante”, simile allo zucchero fondente, è impiegato nell’industria alimentare. Tra i vari effetti benefici, svolge un’azione diuretica, depurativa e di ripristino delle attività intestinali.

Miele di lavanda

Dal colore chiaro che diventa ambrato durante la cristallizzazione, è un miele molto raffinato, profumato e dal sapore che ricorda il frutto della passione o il fico maturo, motivo per cui per si abbina facilmente a formaggi di capra dalla media stagionatura. Utile per il mal di testa e le vertigini.

Miele di rododendro

Ricostituente, calmante dei centri nervosi e utile contro l’artrite. Cristallizza spontaneamente dopo alcuni mesi formando una massa compatta. Dal colore molto chiaro, quasi bianco nel cristallizzato, ha un 
aroma molto leggero. Per valorizzarne il delicato sapore lo si può abbinare per contrasto a formaggi forti e stagionati o, per analogia, a tisane e bevande dolci.

Miele di sulla

Prodotto solo nel sud della nostra penisola, il miele di Sulla è uno tra i mieli più rari al mondo. Ha un sapore molto delicato, gradevole e per questo viene utilizzato come dolcificante nella preparazione di dolci o bevande. Ha un effetto depurativo e disintossicante, oltre a essere una preziosa fonte di energia facilmente assimilabile. Ha colore giallo tenue, paglierino, e consistenza abbastanza liquida che tuttavia cristallizza velocemente.

Miele di corbezzolo

Chi non ama i gusti stucchevoli – insieme agli chef orientati alla cucina di ricerca – lo preferisce per il sapore amaro che lo distingue tra tutti gli altri. I salutisti e i patiti dei superfood lo scelgono per la ricchezza di sostanze antiossidanti e antibatteriche. Allo stato liquido si presenta di colore ambrato, ma la cristallizzazione, che in questo miele avviene velocemente, gli conferisce una tonalità dal nocciola chiaro al marrone. È uno dei mieli più ricercati e di nicchia.  

Miele di tarassaco

Si tratta di un miele “precoce”, il cui fiore, conosciuto anche come dente di leone, sboccia proprio a inizio primavera. Presenta il tipico colore giallo vivo ed ha una cristallizzazione particolarmente veloce. Una particolarità che permette di riconoscere immediatamente questo miele è il suo odore molto forte, pungente e penetrante. A ciò, tuttavia, corrisponde un sapore che ricorda l’infuso di camomilla o, addirittura, il gusto delle caramelle a base di oli essenziali. Le proprietà peculiari di questo miele sono sicuramente quelle diuretiche, depurative e drenanti. Perfetto la prima colazione, spalmato su pane e burro.

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Terrantiga

CHI SIAMO

Terrantiga, espressione della biodiversità sarda, dove alle fioriture spontanee di erica arborea, lavandula, asfodelo, cisto si alternano il rosmarino, l’eucalipto, la malva, il trifoglio, il cardo selvatico, è l’unico collettivo di apicoltori esistente in Sardegna. Una tradizione secolare tramandata di generazione in generazione che si traduce in un modello di apicoltura sostenibile, naturale ed etica: un’azienda che fa del biologico un suo pilastro e che fonda le sue attività su concetti quali benessere delle api, qualità della produzione, salvaguardia ambientale.

L’O.P. Terrantiga aderisce a Miele in Cooperativa e al Consorzio a tutela Alveare Italia.

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A San Sperate, a circa 20 km da Cagliari: un Paese Museo con origini antichissime, famoso per i suoi murales e per le incredibili produzioni della terra (come le pesche), le creazioni artigianali e le eccellenze enogastronomiche tipiche. Qui, Terrantiga alleva api locali che, grazie ad un’attenta pratica nomade e al rispettoso presidio del territorio, garantiscono l’impollinazione e la ripopolazione di aree povere di impollinatori, bottinando il nettare tra la rigogliosa macchia mediterranea e le aree costiere di Teulada e Domus de Maria, nell’altopiano di Campeda e sulle montagne Montiferro e Groceano, passando per le pianure fiorite del campidano.

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