Biscotti alle nocciole con miele millefiori e spezie

Ultimamente le giornate sono molto fredde ed ecco che, quando siamo a casa, viene subito voglia di accendere i fornelli per preparare un buon tè caldo. Ma, da solo, il tè non è sufficiente per sentirsi davvero appagati. Monica Benedetto, Una padella tra di noi, ha pensato di accompagnarlo con qualcosa da sgranocchiare che fosse gustosamente pungente: dei biscotti speziati al miele.

Ma non un miele qualsiasi: Monica ha scelto il miele millefiori prodotto dalle api dell’Apiario di Comunità di Castel del Giudice (IS), sostenendo sia le api delle aree interne dell’Appennino molisano-abruzzese, sia gli apicoltori dell’Apiario di Comunità, impegnati ogni giorno per offrire un prodotto che sia esattamente lo specchio del territorio in cui ha origine.

Ingredienti

200 g di farina 00
80 g di farina di nocciole
80 g di zucchero
80 g di burro morbido
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiaini di zenzero in polvere
1 cucchiaino di bicarbonato
50 g di miele millefiori dell’Apiario di Comunità di Castel del Giudice

Procedimento

Mettete lo zucchero e il burro nel vostro frullatore e amalgamate bene.
 
Aggiungete tutti gli altri ingredienti e mescolate per circa 1 minuto.

Trasferite il composto su di un piano da lavoro, compattate bene l’impasto e create un cilindro, avvolgetelo nella carta alluminio e trasferitelo in frigo per almeno 4 ore.

Trascorso il tempo, accendete il forno a 200°, preparate la teglia rivestita di carta da forno.

Prendete l’impasto e tagliatelo a fettine di circa ½ cm di spessore, adagiateli sulla carta forno, poi mettete in forno e cuocete per 10 minuti.

Sfornate i biscotti e fateli raffreddare. Si conservano in un contenitore per biscotti.

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Terrantiga

CHI SIAMO

Terrantiga, espressione della biodiversità sarda, dove alle fioriture spontanee di erica arborea, lavandula, asfodelo, cisto si alternano il rosmarino, l’eucalipto, la malva, il trifoglio, il cardo selvatico, è l’unico collettivo di apicoltori esistente in Sardegna. Una tradizione secolare tramandata di generazione in generazione che si traduce in un modello di apicoltura sostenibile, naturale ed etica: un’azienda che fa del biologico un suo pilastro e che fonda le sue attività su concetti quali benessere delle api, qualità della produzione, salvaguardia ambientale.

L’O.P. Terrantiga aderisce a Miele in Cooperativa e al Consorzio a tutela Alveare Italia.

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A San Sperate, a circa 20 km da Cagliari: un Paese Museo con origini antichissime, famoso per i suoi murales e per le incredibili produzioni della terra (come le pesche), le creazioni artigianali e le eccellenze enogastronomiche tipiche. Qui, Terrantiga alleva api locali che, grazie ad un’attenta pratica nomade e al rispettoso presidio del territorio, garantiscono l’impollinazione e la ripopolazione di aree povere di impollinatori, bottinando il nettare tra la rigogliosa macchia mediterranea e le aree costiere di Teulada e Domus de Maria, nell’altopiano di Campeda e sulle montagne Montiferro e Groceano, passando per le pianure fiorite del campidano.

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