Bacon&Eggs gourmet con miele millefiori

Pancetta e uova sono un piatto classico della colazione o del brunch, molto diffuso in diverse parti del mondo. In questa ricetta Monica Martino di Esperimenti in Cucina – Una biologa ai fornellli ce le presenta in una versione finger food elegante, per proporle come antipasto o portata da buffet.

Al posto delle normali uova di gallina, data la forma, sono state utilizzate le uova di quaglia, molto apprezzate in cucina per il loro sapore delicato e la loro dimensione ridotta, che le rende perfette per la preparazione di piatti sfiziosi e decorativi. Inoltre, sono un alimento nutriente e salutare, ricco di proteine, vitamine e minerali e con un basso tenore di grassi, contenendo essenzialmente grassi di tipo insaturo (considerati “grassi buoni”): un’ottima scelta per un’alimentazione sana e bilanciata!

Le uova, la pancetta croccante ed il formaggio cheddar inglese semistagionato vengono racchiusi in un vol-au-vent, piccolo contenitore di pasta sfoglia ideale per la realizzazione di questi golosi finger food.

Per rendere il tutto ancora più interessante, questi stuzzichini possono essere serviti facendo colare a filo del buon miele, che in una preparazione salata aggiunge dolcezza creando un contrasto di sapori interessante. Per la sua ricetta, Monica ha scelto un miele millefiori dell’Appennino molisano-abruzzese, prodotto dalle api e dagli apicoltori dell’Apiario di Comunità di Castel del Giudice.

Ingredienti

2 rotoli di pasta sfoglia (o multipli di 2)

1 uovo per ogni due rotoli di pasta sfoglia

Uova di quaglia (il numero sarà in base ai vol-au-vent che si ricaveranno)

Fette di bacon

Formaggio cheddar inglese grattugiato

Miele millefiori Apiario di comunità

Procedimento

Srotolare la pasta sfoglia e con un coppapasta circolare da 6 cm di diametro, ricavare tanti dischetti e così anche con il secondo rotolo di sfoglia dello stesso numero. Disporre una parte dei dischetti di pasta sfoglia su una teglia foderata di carta forno, mentre su quelli restanti praticare un foro centrale utilizzando un coppapasta più piccolo (circa 3-4 cm di diametro) in modo da ricavare tante “corone”. Bisogna mettere in conto che per ogni base di vol-au-vent avremo bisogno di due corone per creare la parete.

Per preparare i vol au vent è necessario bucherellare i dischetti di base con i rebbi di una forchetta e spennellarli con l’uovo sbattuto. Successivamente, posizionare le due corone su ciascuno di essi, facendo attenzione a distribuirle uniformemente facendole combaciare, spennellando con l’uovo anche i bordi. Questa operazione ha una duplice funzione: da una parte, serve a fissare le corone tra di loro, dall’altra, consente di ottenere la caratteristica colorazione dorata dei vol-au-vent durante la cottura.

Per cuocere i vol-au-vent, è necessario preriscaldare il forno a 200°C e poi procedere con la cottura per circa 10-15 minuti, o comunque fino a quando risulteranno gonfi e dorati. La durata della cottura può variare in base alle caratteristiche del proprio forno, pertanto, è consigliabile controllare frequentemente i vol-au-vent durante la cottura per evitare che si brucino. Sfornare i vol-au-vent e farli raffreddare.

Intanto, in una padella antiaderente, cuocere le fette di bacon finché non diventano croccanti, trasferirle su carta assorbente per eliminare il grasso essudato, quindi spezzettarle con le mani. Grattugiare il formaggio cheddar.

Una volta raffreddati, farcire ogni vol-au-vent con una piccola manciata di cheddar grattugiato e un uovo di quaglia, rimettendoli in forno a 180°C per altri 5 minuti.

Una volta sfornati, decorare con il bacon spezzettato e un filo di miele millefiori e servire.

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Terrantiga

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Terrantiga, espressione della biodiversità sarda, dove alle fioriture spontanee di erica arborea, lavandula, asfodelo, cisto si alternano il rosmarino, l’eucalipto, la malva, il trifoglio, il cardo selvatico, è l’unico collettivo di apicoltori esistente in Sardegna. Una tradizione secolare tramandata di generazione in generazione che si traduce in un modello di apicoltura sostenibile, naturale ed etica: un’azienda che fa del biologico un suo pilastro e che fonda le sue attività su concetti quali benessere delle api, qualità della produzione, salvaguardia ambientale.

L’O.P. Terrantiga aderisce a Miele in Cooperativa e al Consorzio a tutela Alveare Italia.

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A San Sperate, a circa 20 km da Cagliari: un Paese Museo con origini antichissime, famoso per i suoi murales e per le incredibili produzioni della terra (come le pesche), le creazioni artigianali e le eccellenze enogastronomiche tipiche. Qui, Terrantiga alleva api locali che, grazie ad un’attenta pratica nomade e al rispettoso presidio del territorio, garantiscono l’impollinazione e la ripopolazione di aree povere di impollinatori, bottinando il nettare tra la rigogliosa macchia mediterranea e le aree costiere di Teulada e Domus de Maria, nell’altopiano di Campeda e sulle montagne Montiferro e Groceano, passando per le pianure fiorite del campidano.

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