Miele o zucchero? La scelta che fa bene alla nostra salute e all’ambiente.

Il miele è un alimento unico nel suo genere, uno tra i rarissimi dolcificanti naturali (quindi disponibili in natura e privi di qualunque tipo di lavorazione) che contiene carboidrati semplici in quantità simili a quelle dello zucchero raffinato

A differenza di quest’ultimo, che contiene saccarosio, i glucidi prevalenti nel miele sono fruttosio (circa il 38% del volume totale) e glucosio (31% del volume totale). Questi carboidrati rappresentano circa l’83% del suo volume totale e coprono il 99% dell’apporto energetico complessivo. Inoltre, il miele contiene più acqua (circa il 17-18%) e fruttosio libero. 

Vero discrimine tra i due alimenti, spesso erroneamente equiparati come dolcificanti, è però la presenza – non trascurabile nel miele – di elementi come proteine, vitamine, oligoelementi, acidi organici, amminoacidi, sali minerali, enzimi, aromi, antiossidanti ed antibatterici, del tutto assenti nello zucchero da tavola.

Inoltre, rispetto allo zucchero da tavola, il miele:

  • ha un contenuto calorico più basso (304 Kcal per 100 grammi, contro le 392 dello zucchero tradizionale e le 362 dello zucchero di canna);
  • ha un potere dolcificante maggiore: il fruttosio ed il glucosio presenti nel miele (oltre alle piccole quantità di saccarosio, disaccaridi e trisaccaridi) dolcificano più del saccarosio contenuto nello zucchero raffinato. E’ sufficiente quindi una quantità inferiore per ottenere lo stesso risultato, riducendo contemporaneamente l’apporto calorico;
  • ha un indice glicemico (seppur alto, in media 55) comunque più basso del saccarosio (pari a 61): meglio quindi sostituire lo zucchero con il miele, soprattutto se grezzo;
  • vanta la presenza di diverse proteine, alcune comuni a tutte le tipologie di miele. Si tratta per lo più di proteine ad attività enzimatica prodotte dalle api nel processo di trasformazione del nettare e del polline (come amilasi e saccarasi).

Contro la deforestazione e gli effetti di un’agricoltura intensiva (legate, per esempio, alle coltivazioni di canna da zucchero) il miele, le api e l’apicoltura di territorio hanno un impatto ambientale ed ecologico pressoché nullo! Anzi, favoriscono la tutela della biodiversità e dell’ambiente! Un altro aspetto che potrebbe guidare la nostra scelta nel preferire questo alimento naturale e salubre allo zucchero raffinato.

Indubbiamente però, come qualsiasi altro alimento, anche il miele non dovrebbe essere consumato senza limitazioni, soprattutto in presenza di patologie importanti: la dose giornaliera massima consigliata è, infatti, quella di 20gr.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Terrantiga

CHI SIAMO

Terrantiga, espressione della biodiversità sarda, dove alle fioriture spontanee di erica arborea, lavandula, asfodelo, cisto si alternano il rosmarino, l’eucalipto, la malva, il trifoglio, il cardo selvatico, è l’unico collettivo di apicoltori esistente in Sardegna. Una tradizione secolare tramandata di generazione in generazione che si traduce in un modello di apicoltura sostenibile, naturale ed etica: un’azienda che fa del biologico un suo pilastro e che fonda le sue attività su concetti quali benessere delle api, qualità della produzione, salvaguardia ambientale.

L’O.P. Terrantiga aderisce a Miele in Cooperativa e al Consorzio a tutela Alveare Italia.

I NOSTRI CANALI

DOVE SIAMO

A San Sperate, a circa 20 km da Cagliari: un Paese Museo con origini antichissime, famoso per i suoi murales e per le incredibili produzioni della terra (come le pesche), le creazioni artigianali e le eccellenze enogastronomiche tipiche. Qui, Terrantiga alleva api locali che, grazie ad un’attenta pratica nomade e al rispettoso presidio del territorio, garantiscono l’impollinazione e la ripopolazione di aree povere di impollinatori, bottinando il nettare tra la rigogliosa macchia mediterranea e le aree costiere di Teulada e Domus de Maria, nell’altopiano di Campeda e sulle montagne Montiferro e Groceano, passando per le pianure fiorite del campidano.

I PRODOTTI DEL CIRCUITO GENERAZIONE HONEY