No alla registrazione elettronica di medicinali veterinari in apiario

Lo scorso 8 aprile, su richiesta congiunta di MiC – Miele in Cooperativa e FAI Federazione Apicoltori Italiani, il Ministero della Salute ha convocato le associazioni nazionali apistiche per un confronto sulle nuove normative in materia di registrazione dei medicinali veterinari utilizzati in apiario.
Dopo un intenso e partecipato dibattito che ha visto le associazioni apistiche unite nel sostenere l’esigenza di una semplificazione delle norme da applicare al settore viste le peculiarietà del mondo apistico, è stata raggiunta un’intesa soddisfaciente.
E’ stato scongiurato, infatti, il pericolo dell’obbligo di registrazione elettronica a carico degli apicoltori che potranno, dunque, continuare a registrare l’utilizzo dei medicinali veterinari su registri cartacei che, però, dovranno essere prenumerati e vidimati dalla ASL.
Un’importante novità è rappresentata dall’obbligo di registrazione anche dei medicinali non soggetti a prescrizione veterinaria.
Restano esclusi dal campo di applicazione della nuova normativa gli apicoltori per autoconsumo che, salvo diverse determinazioni, sono identificati come i possessori di un numero di alveari inferiore a 10.
Le nuove regole entreranno in vigore con l’emanazione di un’apposito decreto entro la scadenza della proroga di sei mesi, attualmente in vigore.
Miele in Cooperativa si ritiene moderatamente soddisfatta in quanto si è avviata una fattiva interlocuzione con il Ministero della Salute e si è ottenuto un provvedimento normativo che risponde alle esigenze di sicurezza alimentare e quindi di tutela della qualità delle nostre produzioni che ha caratteristiche di sostenibilità amministrativa da parte degli apicoltori.

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Terrantiga, espressione della biodiversità sarda, dove alle fioriture spontanee di erica arborea, lavandula, asfodelo, cisto si alternano il rosmarino, l’eucalipto, la malva, il trifoglio, il cardo selvatico, è l’unico collettivo di apicoltori esistente in Sardegna. Una tradizione secolare tramandata di generazione in generazione che si traduce in un modello di apicoltura sostenibile, naturale ed etica: un’azienda che fa del biologico un suo pilastro e che fonda le sue attività su concetti quali benessere delle api, qualità della produzione, salvaguardia ambientale.

L’O.P. Terrantiga aderisce a Miele in Cooperativa e al Consorzio a tutela Alveare Italia.

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A San Sperate, a circa 20 km da Cagliari: un Paese Museo con origini antichissime, famoso per i suoi murales e per le incredibili produzioni della terra (come le pesche), le creazioni artigianali e le eccellenze enogastronomiche tipiche. Qui, Terrantiga alleva api locali che, grazie ad un’attenta pratica nomade e al rispettoso presidio del territorio, garantiscono l’impollinazione e la ripopolazione di aree povere di impollinatori, bottinando il nettare tra la rigogliosa macchia mediterranea e le aree costiere di Teulada e Domus de Maria, nell’altopiano di Campeda e sulle montagne Montiferro e Groceano, passando per le pianure fiorite del campidano.

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