Negli anziani, la pressione arteriosa è un importante fattore di #rischio per le malattie cardiache e cerebrali: dal punto di vista cardiovascolare, gli antiossidanti del miele sono stati collegati alla riduzione della pressione sanguigna e ad una riduzione significativa dei livelli elevati di colesterolo LDL (il colesterolo “cattivo”).
L’assunzione regolare di miele ridurrebbe infatti i livelli di zucchero nel sangue, migliorando anche il metabolismo dei lipidi e riducendo quindi il colesterolo totale.
Inoltre, i polifenoli – di cui il miele è ricco – svolgono un ruolo nella prevenzione delle malattie cardiache: il meccanismo esatto è ancora in fase di studio, ma le proprietà anti-aggreganti dei polifenoli avrebbero un ruolo chiave nella protezione contro le malattie cardiache.
Mangiare miele quotidianamente ridurrebbe, quindi, il rischio di sviluppare disturbi più gravi nel lungo periodo.
Stella Maiolo, Pediatra